Pubblico e condivido le parole per me più preziose di presentazione e commento al mio libro appena pubblicato. Sono di Romano Màdera, Maestro e Amico, scritte per il gruppo di praticanti filosofi "vita-filosofica", che fa capo alla Scuola Superiore di Pratiche Filosofcihe Philo (www.scuolaphilo.it)
Con il nuovo libro, "Sono vivo, ed è solo l'inizio. Riflessioni
filosofiche sulla vita e sulla morte", Laura Campanello che molti di noi
conoscono perché è stata a Milano fra i primissimi a credere che le
pratiche filosofiche potessero indicare un modo di vita "sensato", dà un
seguito, dopo otto anni, al suo primo lavoro centrato sull'esercizio
della morte e del presente. Dico questo perché già indica un percorso e
un modo di scrivere: si scrive dopo un'esperienza, dopo un lavoro, dopo
aver messo alla prova quel che si pensa. Il centro rimane, ma
quell'esercizio spirituale che dieci-otto anni fa era un'esperienza
personale è diventato un percorso pionieristico di prima linea, negli
hospice, a contatto pieno con la morte letterale, con il lutto, con il
vuoto. Quindi queste sono parole che si devono ricevere dando loro il
peso dei gesti, del rischio, dell'impegno quotidiano che li ha forgiati
nella prassi. E questo è il metodo, la via verso una filosofia che
riconosca la sua vocazione nel farsi vita e nel riferirsi alla prassi
come sua origine e destinazione. Il libro è pubblicato da Mursia ed è
adesso in libreria, reale e virtuale, romano.
Grazie Romano!
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