Segnalo delle interessanti serate di filosofia organizzate dalla casa editrice Mursia.
L'ultima serata, nella data del 20 giugno la terrò io e sarà anche l'occasione per presentare il mio nuovo libro che proprio Mursia pubblicherà a giugno all'interno della sua collana filosofica "Tracce".
24Gennaio 2013- ore 18,00
Il Male con Salvatore Natoli
21Febbraio 2013- ore 18,00
L’Amore con Carola Barbero
21Marzo 2013 - ore 18,00
La Libertà con Aldo Masullo
18apriLe 2013 - ore 18,00
Il bene con Sossio Giametta
16 Maggio 2013 - ore 18,00
Il Senso con Romano Màdera
20 Giugno 2013 - ore 18,00
La Morte con Laura Campanello
TUTTE LE CONFERENZE SONO GRATIS e si tengono in Via Galvani 24.
I POSTI SONO LIMITATI.
è necessario prenotare allo 0 2 67378 530
oppure scrivere a libreria@mursia.com Per informazioni: 02 67 37 851 3 ufficiostampa3@mursia.com
Tracce, la nuova Collana di filosofia di Mursia, propone testi che, in modi diversi, riportano il pensiero filosofico al la sua funzione originaria di ricerca del senso legato all’esistenza.
lunedì 11 febbraio 2013
Grazie a tutti
ieri alla scuola Philo di Via Piranesi a Milano ho tenuto con Maia Cornacchia, collega Abof, una giornata dalle 10 alle 18 dal titolo: "La certezza della morte può rimbalzarci con più forza nella vita?"
Il presupposto da cui siamo partite è stato quello di sperimentare e riflettere su come, vivere al cospetto della morte, rende più fragili ma anche più autentici e responsabili. Regala uno sguardo nitido e chiaro sulla vita, aiuta a vivere diversamente e spesso meglio il tempo e le relazioni, a cogliere quanto ogni
momento sia prezioso e unico.
La giornata è andata molto bene: le persone hanno dato prova di avere bisogno e desiderio e disponibilità di trovare e saper creare un luogo dove esprimersi, sentirsi ascoltati e riconosciuti, dove poter dare voce alle proprie domande sulla vita e il morire o la morte, alle proprie paure e alle proprie gioie.
le parole e i gesti erano attenti, autentici, misurati.
più si parlava di morte e più emergeva la vita: come viverla, come accettarla, ringraziarla, perdonarla e come poter vivere il tempo presente, al meglio.
E' stata una giornata preziosa e nutriente.
grazie a tutti e speriamo di avere altre occasioni filosofiche come questa.
Il presupposto da cui siamo partite è stato quello di sperimentare e riflettere su come, vivere al cospetto della morte, rende più fragili ma anche più autentici e responsabili. Regala uno sguardo nitido e chiaro sulla vita, aiuta a vivere diversamente e spesso meglio il tempo e le relazioni, a cogliere quanto ogni
momento sia prezioso e unico.
La giornata è andata molto bene: le persone hanno dato prova di avere bisogno e desiderio e disponibilità di trovare e saper creare un luogo dove esprimersi, sentirsi ascoltati e riconosciuti, dove poter dare voce alle proprie domande sulla vita e il morire o la morte, alle proprie paure e alle proprie gioie.
le parole e i gesti erano attenti, autentici, misurati.
più si parlava di morte e più emergeva la vita: come viverla, come accettarla, ringraziarla, perdonarla e come poter vivere il tempo presente, al meglio.
E' stata una giornata preziosa e nutriente.
grazie a tutti e speriamo di avere altre occasioni filosofiche come questa.
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